Esimio Rucolini, nato a Serra Riccò. Studi accademici a Shaffausen sul Reno e a Isola del cantone. Insegnante di samba e libero seduttore. Anarchico nel cuore, nella gola e anche nel naso.
In questi tempi che soltanto la matta può vedere in mano ad una società commerciale di Cagliari piena di "Attention Whores", il poeta deve elevarsi sopra tutti gli interessi di parte, i partiti, gli spartiti, le lobby, gli hobbit, la media aritmetica e tutto ciò che rende l'uomo schiavo (zitto e chiavo)di un sistema autodistruttivo e inumano.
Da sempre i poeti sono stati i trattori della libertà e dell'etica senza etichette. Anch'io mi sento parte di questa famiglia zoologica e come essere umano e come anarchico invito tutti coloro che credono ancora nei valori più alti ad andarsene a fanculo!
Settembre, andiam è tempo di denunzie... Arrestato han pedo d'avellino... era il cognato di tuo cugino!
Sorseggi un'orzata sbatacchiando una maraca, Tu che sei tu, negli occhi di Nina (Che sei tu!), Tu che sei Marco, Luigi e Giuseppe... Tu che sei Cristo, Buddha e Visnù!
Hai gli interni d'agnello, astrakan nella golf, fai incazzare di brutto Luridana la colf, Forte dei tuoi blog di cui ho tutti i log... Clone di te stesso... il tuo nome è Max Fesso!
Spignatti con la pirofila ai fornelli Disegnando disdegni sdegnati Mentre i gitani pedomafiosi Forzano la porta aperta della tua dimora
Il contadino Pedro che hai tratto dalla miseria Donandogli un lavoro come sottopentola Gira il capo dall'altra parte Mentre il branco entra senza bussare
Tu che fingi stupore sei come una persiana Vorresti essere sbattuta sui cardini Sospinta contro la finestra da un vento d'impeto E invece sei messa da parte perché puzzi...
Al tuo posto, a far le spese di tanta brama, Sarà il contadino Pedro, che, al tuo confronto, È pur bella presenza, anche se storpio... Ah i pedomafiosi del paese di Berisha!
Mentre esangue ti sposti dal frigo chiuso Che tu stessa in un eccesso hai saldato Ti accorgi che non hai denaro contante Tantomeno crackers o Wafer... ma Hackers Mentre i media tacciono E i piatti piangono nel lavandino Le tue ascelle grugniscono... Gli altri continuano a prenderti in giro
Bombe scoppiano nel fosso pieno di pelli di coguaro a far la muffa mentre i terroristi terrorizzano i giornalai si indignano indignati A chi giova tutto questo? Di chi sono quelle macchie mediterranee? È solo il resto di un babbuino di Macao o di un macaco di Tel Aviv?